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Attualità e Politica

20/04/2021 | 15:45

Manifestazione giochi a Torino, i lavoratori in piazza contro la legge regionale. La maggioranza in Consiglio: "Priorità alla tutela della legalità e dell'occupazione"

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ROMA - "Liberate il gioco legale in Piemonte", "Gioco legale, gioco sicuro": i lavoratori del settore hanno manifestato oggi sotto Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, per chiedere l’abrogazione della retroattività e delle norme contenute nella legge regionale, che «andrà ad impattare drasticamente su migliaia di posti di lavoro nella nostra regione», riferiscono i sindacati che hanno organizzato la manifestazione, Filcom Fismic Confsal. 
«È indispensabile agire subito, prima che sia troppo tardi. La manifestazione di oggi è l’occasione per difendere il diritto al lavoro di migliaia di persone e mostrare una forte contrapposizione agli approcci proibizionisti perpetrati a danno di un settore lecito, autorizzato dallo Stato e che continua a rappresentare il vero argine contro il business illegale», ha spiegato il consigliere As.Tro Giuseppe Iori, presente alla manifestazione insieme a una delegazione di lavoratori della sua azienda. 
In Consiglio, intanto, va avanti la discussione sulla proposta di legge della Lega, contro cui le minoranze dell'Aula hanno depositato oltre 60mila emendamenti, che «richiederebbero 150-200 giorni di votazione. Sono più preoccupato da questo che dall'aspetto politico, perché la vostra battaglia è la nostra battaglia», ha detto l'assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ai manifestanti. «Vogliamo dare la libertà di poter lavorare in maniera legale, di difendere dei posti di lavoro. Non arretreremo di un centimetro. La maggioranza si è ricompattata su un testo che stiamo decidendo nei contenuti e nel dettaglio» e che «sarà oggetto di dialogo con l'opposizione», ha ribadito. «Stiamo cercando in queste ore di trovare un accordo perché le migliaia di emendamenti pervenuti dall’opposizione mi sembrano eccessivi», ha confermato il consigliere leghista Claudio Leone. «Tutelare 5 mila posti di lavoro rappresenta una priorità assoluta». 
In una pausa dei lavori del Consiglio, il presidente As.tro, Massimiliano Pucci, insieme ad Alessia Milesi (Sapar) e a una delegazione di lavoratori, ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni regionali.
RED/Agipro

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