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Attualità e Politica

16/10/2015 | 14:02

Pucci (Astro): "Lombardia: ok a verifica su legge regionale, pronti a confronto istituzionale"

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Pucci Astro Lombardia legge regionale

ROMA - Le verifiche sulla legge lombarda di contrasto al gioco patologico, chiesta da Angelo Ciocca, presidente della Commissione regionale per le Attività produttive, "sono pienamente giustificabili, soprattutto considerando che si riscontra un aumento delle dipendenze tra i giovani, che però hanno scarso interesse ai giochi che non siano on line, senza richiamo agli sport, o che non prevedano premi da lotteria”. E' quanto si legge in una lettera che Massimiliano Pucci, presidente di Astro e vice presidente di Sistema Gioco Italia, ha inviato al consigliere lombardo e in cui si chiede "un confronto istituzionale finalizzato a un tavolo tecnico di studio" per modificare la Legge Regionale a tutela della salute dei cittadini.

Pucci sottolinea che le leggi regionali devono avere obiettivi di carattere "socio-sanitario e non (almeno formalmente) ideologico", devono cioè puntare al contrasto deille patologie, non alla "scomparsa di una attività economica lecita, controllata", che solo in Lombardia dà lavoro "a circa 5.400 persone". La legge regionale, attualmente, punta alla eliminazione progressiva degli apparecchi attualmente installati, con le norme sui luoghi sensibili non sarà infatti possibile piazzare nuove macchine "in media, al 90-97 per cento dell'area urbana delle città", evidenzia ancora il presidente di Astro. Il principio alla base della legge, cioè bloccare l’installazione di nuovi apparecchi e diminuire la presenza di quelli esistenti per ridurre il gioco patologico, secondo Pucci è condivisibile, ma non tiene conto “di altri fattori ambientali/istituzionali”: l’argine al gioco illegale costituito dal gioco lecito, l’estrema difficoltà per le forze di polizia locali di contrastare le offerte non legali, infine la possibilità di confronto e collaborazione con il territorio che solo un sistema regolamentato – non perfetto, ma migliorabile – può offrire grazie alla sua dimensione industriale.

Proprio il confronto tra istituzioni locali e imprese del settore, può evitare l’insorgere degli “effetti indesiderati” delle normative regionali “oggettivamente appurabili”, come la crescita dei malati in cura nei Serd, il calo della raccolta giochi, l’aumento di offerte illegali e lo spreco di risorse finanziarie in assenza di una “cabina di regia” per gli obiettivi locali.

PG/Agipro

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