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Attualità e Politica

11/06/2015 | 16:22

Senato, pubblicato il testo del disegno di legge Scilipoti (FI) su casinò di Taormina e San Pellegrino Terme

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Senato testo disegno legge Scilipoti casinò Taormina San Pellegrino Terme (1)

ROMA - L'apertura di due case da gioco a Taormina e a San Pellegrino Terme servirebbe a «favorire lo sviluppo e la competitività del Paese in ambito europeo e internazionale, promuovendo iniziative volte all’incremento del turismo»: è questo il senso del disegno di legge presentato dal senatore Domenico Scilipoti (FI) il cui testo è stato pubblicato oggi. 
Per quanto riguarda la casa da gioco di Taormina, il senatore Scilipoti propone l'istituzione di «un presidio fisso del Corpo della Guardia di finanza che registri l’ingresso degli italiani con l’inoltro dei dati anagrafici e fiscali all’Agenzia delle entrate». Tale presidio, «assolutamente non presente nelle altre case da gioco autorizzate in Italia, consentirebbe una migliore tutela circa il rischio di possibili infiltrazioni mafiose». L'assenza di case da giocò al Sud e la loro presenza di quelle al Nord «appare pertanto una sperequazione inspiegabile e soprattutto
produttiva di notevoli perdite economiche per il Sud, dove l’industria del turismo rappresenta pressoché l’unica risorsa. Infatti l’apertura di diverse case da gioco nella vicina isola di Malta dirotta i flussi turistici internazionali e anche del Medioriente, a tutto danno della Sicilia». 
La località di San Pellegrino Terme «si è storicamente caratterizzata come località turistica di richiamo anche internazionale», come testimoniano «edifici di interesse storico-monumentale quali il casinò ed il Grand Hotel», ma la capacità attrattiva del luogo si è tuttavia andata nel tempo estinguendosi, così che al venir meno del flusso turistico si è accompagnato il degrado delle strutture ricettive esistenti». Inoltre, «la situazione socio-economica nota come particolarmente delicata per l’approfondirsi della crisi occupazionale, specie nel settore industriale dove, nell’ultimo quinquennio, si sono ripetute chiusure di siti produttivi e di aziende in difficoltà». Per questo «la localizzazione di una casa da gioco renderebbe possibile una fonte autonoma di finanziamento per le amministrazioni comunali e regionali». Anche in questo caso, «è pertanto necessario intraprendere ogni utile e innovativa iniziativa per lo sviluppo dell’economia e per aumentare i livelli occupazionali, respingendo, nel contempo, i pregiudizi in base ai quali la presenza delle case da gioco sul territorio andrebbe esclusa per timore di infiltrazioni criminali. Appare urgente convogliare
cospicui flussi di denaro, dirottandoli da canali illeciti, quali bische e scommesse clandestine, verso le economie delle comunità locali, contribuendo a trainarne lo sviluppo in termini di presenze e di flussi sul territorio, nonché di risorse finanziarie». MSC/Agipro

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