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Attualità e Politica

26/07/2017 | 18:39

Ordinanza anti-slot a Torino, i gestori Astro al Comune: "Possibile aumento del gioco illegale, pronti a raccolta di firme tra gli esercenti"

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Torino slot astro negro

ROMA - "L'incontro con l’assessore al commercio, Alberto Sacco, è stato costruttivo. Abbiamo evidenziato il rischio che - con l’ordinanza di nuovo in vigore - torni a crescere il gioco illegale, e abbiamo sottolineato come le restrizioni comportino anche delle ricadute sull’occupazione, sull’attività delle aziende e sulle entrate dello Stato". Lo ha spiegato ad Agipronews il presidente onorario dell'associazione dei gestori Astro, Mario Negro, oggi in audizione presso l’assessorato al Commercio del Comune di Torino. Nei giorni scorsi il Tar Piemonte aveva dichiarato legittimo il regolamento del Comune di Torino emanato a ottobre 2016 che limita l’orario di funzionamento delle slot machine a otto ore al giorno (dalle 14.00 alle 18.00 e dalle 20.00 alle 24.00). In Piemonte - spiegano da Astro - il settore conta su 300 aziende, 6300 esercizi pubblici e oltre 10mila addetti. "Siamo pronti a lanciare una raccolta firme fra i titolari degli esercizi pubblici insoddisfatti da questa ordinanza e che vedono la loro attività a rischio. - ha detto ancora Negro - Ci siamo dati appuntamento a settembre, nella prima metà del mese, per ridiscutere il tema, il Comune ci ha chiesto di portare le nostre proposte su orari e distanze". Nel corso dell'incontro di oggi, Astro ha ribadito che "l’ordinanza che limita gli orari è penalizzante, in particolare per la collocazione delle fasce in cui il gioco è autorizzato: ad esempio consentirlo tra le 20 e le 24 limita comunque l’offerta, perché la gran parte degli esercizi è già chiusa. Credo - ha continuato Negro - che una fascia sopportabile vada dalle 13 alle 20, anche un’ora in meno, ma con una continuità potrebbe avere effetti meno penalizzanti, ma di questo discuteremo con gli operatori. Dal Comune - ha concluso - abbiamo avuto un input sulla possibilità di un ritorno finanziario dal prelievo di gioco per le amministrazioni locali: parte delle entrate potrebbero essere destinate direttamente alle Asl per prevenire, attenuare e curare i problemi legati al gioco. Proveremo a portare queste proposte al Governo insieme alla richiesta di non ridurre l’offerta di gioco legale. Punteremo inoltre a sfruttare le possibili evoluzioni con la Regione Piemonte, stiamo lavorando per un incontro con il Presidente Sergio Chiamparino".

PG/Agipro

 

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