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Attualità e Politica

09/06/2015 | 16:22

Legge di stabilità, Baretta (Sottosegr. Economia): "Su tassa da 200 milioni filiera ha mostrato responsabilità"

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baretta giochi astro convegno

ROMA - "L'anticipo dell'addizionale da 200 milioni lo ritengo un successo: non si trattava solo di soldi, ma della complessità della filiera e devo dare atto ad Astro e ai rappresentanti dei concessionari di aver dato un contributo fondamentale per arrivare a un risultato positivo". Lo ha sottolineato il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, durante il convegno "Il ruolo delle imprese di gestione nel rinnovato sistema del gioco lecito", organizzato a Roma da Astro.  "Siamo in mezzo a più fuochi e spesso quelli più pericolosi sono quelli 'amici'. Serve la massima collaborazione da parte di enti locali, Parlamento e filiera del gioco. Questo sforzo comune per cambiare la mentalità si è visto nella filiera, ma é un processo in corso", ha aggiunto Baretta. 

"Il gioco ha una dimensione industriale e culturale che ha anche impatto etico: la vera sfida della delega è fare emerge questa complessità - ha evidenziato il sottosegretario nel corso del suo intervento - Il settore é delicato e merita una sua dignità. Il codice dei giochi é una sfida che merita di essere portata avanti, per questo ho voluto incontrare tutti gli operatori, anche le singole imprese e anche più volte, per raccogliere le idee e poi decidere, anche attraverso l'evoluzione delle diverse bozze. Non abbiamo paura di cambiare in meglio".
L'idea di fondo che è emersa, ha aggiunto Baretta, è "cambiare approccio. In questi anni lo sforzo dell'amministrazione ha fatto diventare l'Italia un esempio per contrasto a illegalità, ma la contropartita é stata una pervasività dell'offerta. E' servito cambiare mentalità e fissare tre capisaldi: tutela alla salute, lotta a illegalità e incassi erariali sono parte di un unico problema. Il primo passo - ha concluso - deve farlo lo Stato e il presupposto è la riserva statale sul gioco: una concezione non assoluta e magari controversa, ma un'idea che manteniamo perché necessaria per il sistema e i rapporti di interlocuzione con i concessionari". 
PG/Agipro

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