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Attualità e Politica

11/06/2015 | 16:39

Scommesse: incontro Agisco-Agsi-Snai, Ginestra: "No alle politiche di assistenzialismo, serve offerta coraggiosa e accattivante"

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ROMA - No alle politiche di assistenzialismo, sì a un'offerta accattivante ed eclettica che attiri l'interesse del pubblico. E' quanto hanno chiesto i rappresentanti di Agisco e Agsi durante l’incontro di oggi con i vertici di Snai per risolvere le criticità delle agenzie. Le associazioni e la società hanno in programma un altro tavolo la prossima settimana, dove verranno affrontate più in dettaglio alcune questioni. «La situazione rimane di grande difficoltà, e peggiorerà ancora nel periodo estivo, dove gli introiti sono minori e le spese più alte - spiega ad Agipronews Francesco Ginestra, presidente di Agisco, al termine dell’incontro - Per questo non serve una politica di assistenzialismo. C'è fuga di clienti e bisogna trovare al più presto la soluzione per richiamarli. L'offerta c'è, serve più coraggio, nuovi prodotti, quote e bonus accattivanti. Bisogna essere più audaci nel fare i bookmaker». Secondo Ginestra è sbagliato ragionare sul pay out giorno per giorno: «Capisco che bisogna dare risposte ai fondi, ma i conti si fanno a fine anno, non a fine serata. Perciò l'approccio deve essere più eclettico, bisogna saper vendere». Il punto di partenza, secondo Ginestra, rimane la rinegoziazione del contratto: «L'accordo di gestione che c'è al momento non è più attuale, non è utile all'azienda, bisogna trovare un punto d'incontro altrimenti non c'è altro da fare che mollare. Non siamo in grado di controllare il payout, un aspetto che invece dovrebbe essere istantaneo». L'aspetto contrattuale, per Agisco, deve essere rivisto anche in funzione della tassa da 500 milioni introdotta dalla legge di stabilità: «La legge è stata interpretata solo in maniera economica, attuando un prelievo forzato. Chiederò il ricalcolo delle somme, è necessario rivedere i contratti». In ballo rimane anche la questione relativa ai "jackpot fantasma" erogati dalle Videolotteries di Barcrest, con il provider di apparecchi che ha versato a Snai 25 milioni come transazione per il malfunzionamento della piattaforma. Le agenzie chiedono un risarcimento in quanto parte lesa nella vicenda: «Di questo parleremo la prossima settimana durante un apposito incontro», ha detto Ginestra.
LL/Agipro

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