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Attualità e Politica

16/10/2015 | 19:30

Legge di stabilità, Pucci (Astro): "A rischio il gioco legale, da gennaio non garantiamo tenuta del sistema"

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stabilità Pucci Astro

ROMA - Disposizioni che "mettono a rischio il settore legale, forse la dimostrazione che il Governo non vuole più il gioco lecito". Questo il commento di Massimiliano Pucci, presidente dell'associazione Astro, sulle norme contenute nell'articolo 69 della legge di stabilità. Nella bozza del provvedimento sono previsti, tra le altre cose, l'aumento del prelievo sulle slot al 15%, sulle VLT al 5,5% e una nuova sanatoria per le agenzie di scommesse collegate ai bookmaker esteri. "Si tratta di una tassazione che va oltre i parametri di sostenibilità, oltre i ricavi che siamo in grado di ottenere - spiega Pucci - E' come se un professionista fosse obbligato a versare il 120% di quello che incassa. E' come se il Governo volesse tornare al proibizionismo, perché un provvedimento del genere abolisce il gioco autorizzato. Sono misure che apriranno all'illegalità, basate su calcoli errati". L'aspetto più critico, secondo Pucci è che "dalla prima lettura sembra che il Governo non stia andando verso la restrizione dell'offerta, come noi avevamo auspicato, bensì al suo allargamento". Un rischio che "tradisce lo spirito della legge delega", i cui provvedimenti sul gioco sono stati accantonati a fine giugno. Gli operatori di slot e videolotteries hanno un'altra scadenza a breve termine, ovvero la seconda rata (da 300 milioni) prevista dalla tassa addizionale inserita nella legge di stabilità dello scorso anno. "Abbiamo intenzione di pagarla, ma dopo la bozza sulla prossima manovra siamo tenuti a dire che da gennaio non garantiamo più la tenuta del sistema".
LL/Agipro

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