Estero
09/01/2024 | 16:30
09/01/2024 | 16:30
ROMA – Bet365 ha diramato il report sulle prestazioni nell’anno finanziario 2022-23. Nel periodo, si legge, ci sono state perdite complessive per 71 milioni di euro nonostante un incremento delle entrate derivanti dalle scommesse sportive e dai giochi. Rispetto all’anno precedente, si legge su iGamingBusiness, c’è stata una frenata: i ricavi erano stati di 49,7 milioni di euro. L’azienda ha giustificato la differenza nelle voci di profitto come frutto dei notevoli aumenti dei costi: +4,1% rispetto allo scorso anno e +42,2% per le spese amministrative.
La crescita è stata, tuttavia, sostanziale: +18,9% di entrate derivanti da giochi e scommesse, 3,95 miliardi di euro. Dato confortante è stato anche quello relativo ai nuovi clienti: +29%. Secondo l’amministratore delegato, Denise Coates, questa crescita deriva dalla maggiore attenzione del brand verso alcuni prodotti come il Bet Builder e il Bet Boost, oltre all’aggiunta di nuovi mercati per le scommesse. Il dirigente si è anche espresso positivamente in merito all’espansione negli Stati Uniti: Bet365, nell’ultimo anno, ha fatto il suo ingresso nei mercati di Colorado, Ohio e Virginia, oltre all’Ontario e al Canada.
Coates ha definito l’approccio dell’azienda di “qualità prima della quantità”: a guidare le decisioni sono le valutazioni che migliorano la presenza nei mercati chiave e la possibilità di affidarsi ad aziende leader come provider. L’amministratore ha detto che gli investimenti continueranno sia a livello globale che in modo mirato per ogni mercato. Inoltre, è stato evidenziato un “significativo” miglioramento nel settore dei casinò: “Negli ultimi tre anni i casinò sono stati una priorità strategica, ragion per cui abbiamo migliorato la nostra proposta e l’abbiamo ampliata”. L’obiettivo di Bet365 rimane l’espansione: “Continueremo con la nostra strategia di acquisire licenze nei mercati regolati e, vista la nostra esperienza, crediamo di essere nella giusta posizione per beneficiare a lungo dalla presenza in queste realtà commerciali”.
GF/Agipro
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