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Ultimo aggiornamento il 01/12/2025 alle ore 13:15

Attualità e Politica

01/12/2025 | 11:55

Codici replica ad As.Tro: le diffide riguardano operatori che svolgono attività promozionale in contrasto con il Decreto Dignità e le linee Guida AGCOM

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Codici replica a As.Tro: le diffide riguardano operatori che svolgono attività promozionale in contrasto con il Decreto Dignità e le linee Guida AGCOM

ROMA  - L’associazione Codici replica alla nota dell’associazione As.Tro – Confindustria SIT, riportata da alcuni organi di informazione, in merito alle diffide ed alle azioni giudiziarie promosse per tutelare i consumatori nel delicato, e non sempre chiaro e corretto, settore del gioco.

Le diffide e le azioni giudiziarie promosse dalla nostra Associazione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sono volte a ottenere l’inibitoria di pratiche promozionali in materia di gioco d’azzardo che riteniamo in contrasto con il Decreto Dignità e con le Linee Guida AGCOM. Tale normativa introduce un divieto generalizzato di pubblicità diretta e indiretta del gioco d’azzardo con vincite in denaro. Le condotte contestate non si esauriscono in mere informazioni tecniche, ma integrano, secondo criteri consolidati dell’Autorità e della giurisprudenza, forme di incentivazione, suggestione o enfasi commerciale idonee a determinare un richiamo all’azione, anche quando inserite all’interno dei siti autorizzati. È necessario richiamare, a beneficio di completezza, che le Linee Guida AGCOM prevedono sì un’esclusione dal divieto per le informazioni strettamente necessarie alla fruizione del servizio, ma solo entro limiti molto rigorosi e cumulativi: trasparenza, continenza, assenza di enfasi e assenza di finalità promozionale. La nota di As.Tro – Confindustria SIT, nel valorizzare esclusivamente il riferimento al contesto di pubblicazione, omette la parte essenziale del quadro regolatorio, ossia che la natura non promozionale della comunicazione va verificata nel merito dei contenuti, delle modalità espressive e degli elementi grafici utilizzati. La mera presenza dell’informazione nel sito ADM, infatti, non rende automaticamente lecita la comunicazione, come espressamente chiarito dall’Autorità. Le condotte censurate risultano pienamente analoghe a quelle già oggetto dei provvedimenti del Tribunale e della Corte d’Appello di Milano ottenuti dalla nostra Associazione contro altri operatori. I giudici hanno evidenziato come l’uso di bonus presentati con forte richiamo visivo, frasi suggestive e grafiche accattivanti costituisse a tutti gli effetti pubblicità vietata, in violazione dei principi AGCOM. In tali decisioni, è stato affermato che una presentazione squilibrata o enfatizzata delle condizioni dell’offerta realizza un effetto promozionale inammissibile, specie quando induce l’utente a percepire il bonus come un’opportunità, minimizzando o oscurando condizioni contrattuali rilevanti. È doveroso evidenziare che l’interpretazione di As.Tro – Confindustria SIT si fonda su una citazione parziale del quadro regolatorio, priva delle clausole di garanzia che l’AGCOM ha inteso introdurre per evitare l’aggiramento del divieto, afferma, senza allegare alcuna analisi tecnica, che i siti visionati rispetterebbero i criteri indicati dall’AGCOM, affermazione che non può essere considerata né sufficiente né opponibile all’attività di tutela della nostra Associazione, infine non considera che il Decreto Dignità è norma primaria, di carattere imperativo, e che eventuali aree di esenzione individuate dall’AGCOM devono essere interpretate in senso restrittivo, non potendo costituire una deroga sostanziale al divieto legislativo. Richiamiamo altresì il convegno da noi organizzato il 27 novembre scorso sul tema del gioco pubblico, al quale hanno preso parte parlamentari e rappresentanti di enti sociali. Nel corso dell’evento, è emersa con forza l’esigenza di affrontare il tema del gioco d’azzardo con lucidità, evitando narrazioni fuorvianti che lo presentano come attività ludica neutra. È stato inoltre sottolineato come l’industria del gioco non generi alcun beneficio sociale proporzionato ai costi e alle ricadute in termini di ludopatia, indebitamento e vulnerabilità sociale, specialmente nei confronti dei giovani. A fronte di ciò, riteniamo che l’azione di monitoraggio e vigilanza svolta da Codici non debba essere vista come una critica agli operatori, ma come uno strumento necessario per garantire la correttezza del mercato, la tutela dell’utenza e il rispetto del quadro normativo. Alla luce di tutto questo, riteniamo che l’iniziativa della nostra Associazione debba essere accolta non con contestazioni, ma con il sostegno di tutti gli attori seriamente interessati alla legalità, alla trasparenza e alla tutela del consumatore, inclusi gli operatori che agiscono nel pieno rispetto delle norme. Continueremo pertanto nella nostra attività di verifica e, ove necessario, di segnalazione delle irregolarità riscontrate, nell’interesse dei cittadini e della correttezza dell’intero comparto del gioco pubblico rimanendo sempre aperti al confronto e al dialogo”.

RED/Agipro

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