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Ultimo aggiornamento il 01/12/2025 alle ore 12:20

Attualità e Politica

01/12/2025 | 11:30

Giochi, Saracino (Senior Vice President Brightstar): "Tecnologia basata su infrastrutture con i più elevati livelli di affidabilità"

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Giochi Saracino (Senior Vice President Brightstar): Tecnologia basata su infrastrutture con i più elevati livelli di affidabilità

ROMA - "Le nuove tecnologie consentono di integrare e gestire in maniera flessibile e dinamica la capacità di calcolo e l'infrastruttura di rete a seconda delle attività che sono prioritarie in un dato momento. Inoltre, l’intelligenza artificiale e il machine learning permettono di gestire meglio l’intera infrastruttura, consentendo di prevenire eventi con impatto sul servizio". E' quanto ha detto Roberto Saracino, Senior Vice President CTO Italy & Global Communication di Brightstar, in un'intervista rilasciata ad Affari e Finanza. 

Brightstar, specializzata nel settore delle lotterie (in Italia gestisce Lotto e Gratta e Vinci) e attiva in diversi Paesi, dispone di 55 data center: 13 on-premise, 21 in co-location presso operatori specializzati e 21 ospitati presso le sedi dei clienti. Vista la natura dei servizi offerti, l’azienda deve basarsi su infrastrutture ad altissima resilienza. «Il nostro è un servizio transazionale che non consente il recupero in caso di malfunzionamento del sistema di erogazione», sottolinea Saracino. "A questo si aggiunge il fatto che eroghiamo un servizio in un regime regolamentato che per la sua importanza richiede un livello di continuità di servizio elevatissimo. L’anno scorso, il Lotto ha superato 8 miliardi di euro di giocate in termini di valore totale. Basti pensare al danno erariale che un disservizio anche di durata di poche ore può causare", ha proseguito Saracino. 

Secondo il manager, le soluzioni degli Hyperscaler, nel loro modello attuale, non garantiscono i livelli di continuità richiesti dal business. Per questo Brightstar ha sviluppato un proprio Virtual Data Center: un cloud privato articolato in due regioni distanti – Roma e Milano –, ognuna con tre data center di tipo Tier 4, il livello più alto di affidabilità, in grado di assicurare la continuità del servizio anche in caso di guasti o manutenzioni non programmate. "Se a Roma si verifica un disservizio, la regione di Milano garantisce la continuità, e viceversa. Lo stesso principio si applica a livello urbano: se uno dei data center romani ha un problema, gli altri due sarebbero sufficienti ad assicurare il servizio». L’insieme delle due regioni costituisce così un unico sistema distribuito, dove i tre data center di Roma operano come un unico polo virtuale primario, triplicato per ottenere massima affidabilità, mentre quelli milanesi forniscono ulteriore protezione.

FP/Agipro

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