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Ultimo aggiornamento il 23/10/2025 alle ore 20:39

Attualità e Politica

23/10/2025 | 18:33

Forum Antiriciclaggio, Tannoia (dir. Betpoint): "Unire tecnologia e analisi umana a presidio dei giochi"

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Forum Antiriciclaggio Tannoia (dir. Betpoint): Unire tecnologia e analisi umana a presidio dei giochi

ROMA – "Nel mondo del gioco online l’antiriciclaggio non può più essere considerato un semplice adempimento tecnico, ma un processo culturale che unisce tecnologia, analisi umana e responsabilità condivisa". Lo ha dichiarato Gianluca Tannoia, direttore di Betpoint, durante il Forum Antiriciclaggio in corso a Milano, organizzato dalla European School of Banking Management, con la partecipazione di Betpoint, in un intervento dedicato all’evoluzione dei presidi Aml nel settore dei giochi, sottolineando la necessità di passare “dal segnale alla segnalazione, dal dato grezzo all’informazione consapevole e utile per il sistema Paese".

"Il contesto operativo - ha continuato Tannoia - è complesso, con migliaia di operazioni al secondo. Pur in presenza di rischi di riciclaggio teoricamente reali e spesso limitati a episodi di modesta entità, la vera sfida è distinguere i segnali rilevanti dal rumore di fondo, per individuare solo le anomalie significative e realmente investigabili". Secondo Tannoia sono tre gli elementi fondamentali per rendere efficace il sistema di prevenzione: la presenza di presidi strutturati, la corretta interpretazione umana degli alert e l’adozione di accorgimenti per migliorare la qualità delle segnalazioni.

"Per avere segnalazioni di qualità - ha spiegato - è essenziale che la tecnologia si integri con il giudizio umano. Gli alert automatici devono essere analizzati da esperti Aml in grado di comprendere le logiche di ciascun prodotto di gioco, dalle scommesse sportive ai casinò online, dagli skill games ai sistemi di pagamento. Fondamentale inoltre una governance chiara, la formazione continua del personale e la collaborazione tra le diverse aree aziendali. L’approccio deve essere basato sul rischio, aggiornando costantemente il profilo del giocatore in base ai comportamenti effettivi e alle modalità d’interazione con la piattaforma. L’evoluzione del rischio deve procedere di pari passo con l’evoluzione dei presidi". 

"Gli strumenti informatici generano i segnali - ha concluso Tannoia - ma è l’analista che ne valuta il significato, contestualizzando le anomalie e traducendole in una segnalazione fondata. Un buon sistema quindi non si misura dal numero di alert prodotti, ma dalla capacità di trasformarli in informazioni di valore per le Autorità competenti. Dal segnale alla segnalazione significa passare dall’automatismo all’interpretazione e alla collaborazione consapevole".

RED/Agipro

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