Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 15/12/2025 alle ore 10:58

Attualità e Politica

15/12/2025 | 09:17

Pubblicità dei giochi, Agcom archivia procedimento contro Facebook:"Nessuna violazione del decreto"

facebook twitter pinterest
Pubblicità dei giochi Agcom archivia procedimento contro Facebook:Nessuna violazione del decreto

ROMA - Meta Platforms Ireland Limited non ha svolto alcun ruolo attivo nella promozione del gioco né ha tratto benefici economici dai contenuti contestati. Per questo motivo l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha disposto l’archiviazione del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti della società per la presunta violazione del divieto di pubblicità previsto dall’articolo 9 del Decreto Dignità.
La decisione è contenuta in una delibera ufficiale pubblicata sul sito istituzionale e adottata dal Consiglio dell’Autorità nella riunione del 19 novembre 2025, con cui Agcom ha escluso la responsabilità della piattaforma in quanto operante come hosting provider passivo, privo di conoscenza preventiva dei contenuti caricati dagli utenti e intervenuto tempestivamente una volta ricevuta la contestazione.

Il procedimento aveva avuto origine da una segnalazione della Guardia di Finanza relativa a una pagina Facebook riconducibile a un tipster attivo nel settore delle slot online. Secondo la segnalazione, la pagina veniva utilizzata per condividere post e link riferibili al gioco, potenzialmente idonei a incentivare la partecipazione a giochi con vincite in denaro, in contrasto con il divieto assoluto introdotto dal Decreto Dignità.
A seguito della segnalazione, nel maggio 2025 Agcom aveva contestato a Meta di aver consentito la diffusione, attraverso Facebook, di contenuti aventi natura promozionale. Nel corso dell’istruttoria, tuttavia, la società ha respinto ogni accusa, chiarendo che i contenuti segnalati erano esclusivamente “organici”, generati autonomamente dagli utenti, senza inserzioni a pagamento né rapporti commerciali con il titolare della pagina.

Meta ha inoltre evidenziato di non aver conseguito alcun vantaggio economico - diretto o indiretto - dai contenuti contestati e di essere venuta a conoscenza dell’esistenza della pagina solo a seguito della notifica dell’atto di contestazione. Una volta informata, la società ha adottato misure immediate per impedire l’accesso alla pagina agli utenti italiani.
Nel valutare il caso, l’Autorità ha ribadito che, per configurare una violazione dell’articolo 9 del Decreto Dignità, è necessario accertare in concreto l’esistenza di una forma di pubblicità o promozione del gioco con vincite in denaro. L’analisi condotta ha escluso che nel caso specifico fossero presenti compensi, partnership commerciali o meccanismi di monetizzazione riconducibili alla piattaforma.

Agcom ha inoltre richiamato il regime di esenzione di responsabilità previsto dal Regolamento europeo sui servizi digitali (DSA), che tutela i prestatori di servizi di hosting quando non hanno conoscenza effettiva dei contenuti illeciti e intervengono prontamente dopo la segnalazione. Alla luce dei precedenti giurisprudenziali nazionali ed europei, l’Autorità ha ritenuto che Meta non ha esercitato alcun controllo preventivo né svolto attività di valorizzazione dei contenuti segnalati. Non risultando quindi integrata alcuna violazione del divieto di pubblicità del gioco, Agcom ha disposto l’archiviazione del procedimento sanzionatorio.

FRP/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password