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Ippica & equitazione

11/11/2023 | 18:27

Ippica, La Pietra (Masaf): “Membri consulta non guardino al benessere della categoria specifica, ma a quello di tutto il sistema”

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Ippica la Pietra Masaf Membri consulta non guardino benessere categoria specifica tutto sistema

ROMA – “La consulta è un organismo che deve aiutarci a raccogliere quelle proposte necessarie per poter migliorare questo comparto. Ho voluto che ci fossero rappresentanti di vari settori, esperti di categoria che vorrei ci aiutassero in maniera meno interessata alla categoria specifica ma più interessata al sistema ippico complessivo”. È questo l’appello che Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, ha rivolto nel corso della tavola rotonda “Il rilancio del settore dell’ippica: i contributi degli attori della filiera e il ruolo dell’istituenda Consulta nazionale dell’ippica” nella terza giornata della Fieracavalli a Verona.

Facendo il punto sui lavori, sulla base anche dei numerosi spunti emersi durante la fiera, La Pietra ha ribadito l’importanza del tema dei pagamenti, sottolineando: “Abbiamo bisogno di sapere quante sono le risorse che ogni anno ci vengono destinate dalla finanziaria, perché senza di quella non abbiamo una certezza ufficiale”. Il sottosegretario ha però voluto rassicurare che, “nonostante i tagli lineari fatti ai ministeri, i premi al traguardo non sono stati toccati, non è stato tagliato un centesimo. Sicuramente non sono sufficienti, ma questo è un altro discorso sul quale dobbiamo parlare”.

Altro punto molto importante è la questione della classificazione degli ippodromi, con l’idea di “suddividere gli ippodromi in tre/quattro fasce, individuando quelli di carattere internazionale, nazionale, interregionale e regionale. Un ippodromo vocato alla stagione estiva non ha senso che preveda corse a gennaio”, l’esempio di La Pietra. Che poi nomina la tipologia della pista ma anche i servizi offerti sia a chi lavora nelle corse, e sia al pubblico, in termini di intrattenimento ma anche di affluenza, come altri possibili criteri, chiedendosi se “le società di corse abbiano il coraggio di fare una riforma in questa direzione in tempi brevi”.

Un ulteriore punto di lavoro per il ministero è quello di “far tornare l’ippica sulle pagine dei grandi quotidiani nazionali”, dato che questa disciplina è “ormai completamente sparita. Ci stiamo impegnando in una promozione dell’ippica che finora non c’era mai stata”, ha concluso La Pietra. Una comunicazione che già in questi giorni ha visto (e vedrà ancora) coinvolti non solo i quotidiani, ma anche radio e spot televisivi sulle reti nazionali e non solo.

AB/Agipro

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